Da quale strumento deriva la chitarra?

3 gennaio 2024 di
Da quale strumento deriva la chitarra?
Valmusic Next Srl, Mario Di Peco
Lo sapevi che prima o poi ci saremmo arrivati, vero? ☺️ 
Questo articolo ne è la riprova: da quale strumento deriva la chitarra?
Tieniti forte perché stiamo partendo per un viaggio attraverso i secoli, lungo coordinate diverse passando per le numerose civiltà del passato.

La prima tappa è la parola, scopriremo da dove deriva il nome chitarra per passare poi alla sua evoluzione lungo le diverse epoche storiche. Per cui faremo un vero e proprio viaggio nel tempo per scoprire da quale strumento deriva la chitarra. Iniziamo!

1. Origine etimologica


    
  Il termine chitarra sembra derivare da una denonimazione originaria dell'Anatolia, una grande penisola corrispondente in buona parte all'odierna Turchia, e in particolare da čar tār composta da 'quattro' più  'corda': la chitarra, dunque, nasce come uno strumento a 4 corde. Sei pronto a scoprire da quale strumento deriva la chitarra? Partiamo!

2. Età antica

Mentre i greci e i romani privilegiano la cetra e la lira tra i cordofoni, gli strumenti appartenenti alla famiglia della chitarra si diffondono per lo più nelle aree periferiche dell'impero romano, nei paesi dei Balcani spingendosi fino a quell'area geografica che oggi fa capo all'Uzbekistan. Nel Medioevo, in Europa, numerosi sono gli esempi di chitarre soprattutto su portali delle chiese romaniche, gotiche e nelle illustrazioni di codici. In questo periodo la chitarra si distingue per:

  • 4 corde
  • piccole dimensioni, non supera la larghezza della gabbia toracica
  • è suonata con il plettro
  • poggia quasi orizzontalmente sull'avambraccio destro con il polso basso
 

3. Il Rinascimento

Durante il Rinascimento la chitarra inizia a sviluppare una propria letteratura scritta, lo studio dei cordofoni entra di diritto nell'educazione dell'uomo appartenente alla nobiltà, evolute tecniche di stampa favoriscono il diffondersi di un insieme di regole raccolte in brevi volumi. Mentre la scrittura polifonica inizia ad esplora il registro grave, motivo per cui venne aggiunto il sesto coro a strumenti come la vihuela spagnola, la chitarra invece mantenne per tutto il Rinascimento l'accordatura come sotto:
  • primo cantino semplice (corda singola): LA
  • secondo coro (coppia di corde) accordato all'unisono: MI
  • terzo e quarto coro con raddoppio all'ottava inferiore: DO, SOL

4. Il Barocco

Nel 17º secolo che per convenzione chiamiamo epoca barocca, la chitarra diventa sin dalla prima decade lo strumento più di moda e di maggior successo.

Rispetto alla chitarra del secolo passato acquista massima attenzione al dettaglio attraverso l'utilizzo di materiali pregiati come avorio, madreperla con la rosetta lavorata in maniera artistica.

La chitarra barocca si dota di un nuovo coro grave, il quinto. Possiamo riassumere come segue l'accordatura anche se le possibilità sono diverse in quanto manca uno standard unico di riferimento per gli ultimi due cori (c'è l'accordura alla spagnola, alla francese, all'italiana, etc.):

  • primo cantino semplice: MI
  • secondo e terzo coro accordato all'unisono: SI, SOL
  • quarto e quinto coro con molteplici combinazioni di raddoppi: RE, LA

5. Il Classicismo

Tra la metà del 1700 e i primi anni del 1800 si compie un ricco processo di ricerca e sperimentazione che porterà a breve alla nascita della chitarra detta appunto 'classica'.
Questa rappresenta sicuramente quella più vicina alla chitarra moderna.
Ma come ci siamo arrivati?

La scrittura musicale generale è in continuo cambiamento, dal contrappunto barocco si passa ad una scrittura costruita sul binomio melodia-armonia, il basso continuo si sgretola nelle note del basso albertino mentre il ritmo diventa più chiaro e semplice.

Il coro, due corde accorpate che potevano essere accordate all'unisono o all'ottava grave, diventa un semplice rinforzo sonoro iniziando a scomparire: le 5 corde ora sono semplici, la necessità di avere al basso la fondamentale degli accordi e l'esplorazione del registro grave portano all'aggiunta, inevitabile, della sesta corda. 

Un esempio della nuova accordatura che è rimasta praticamente invariata fino ad oggi è quella che vedi sotto, tutte le corde sono semplici con tre cantini a destra (MI, SI, SOL) e tre bassi a sinistra (RE, LA, MI) 👇🏻👇🏻👇🏻.
   
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E tu quale epoca sei?

Un viaggio davvero complesso che ho cercato di racchiudere in un breve articolo, adesso tocca a te:

  • raccontami delle pagine di musica che includi nel tuo repertorio o che ti piace suonare di più
  • a quale numero senti di appartenere di più tra 3, 4 e 5?
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