Capriccio Italico, il nuovo CD di Antonio D'Alessandro | Salvador Cortez Endorser

3 gennaio 2024 di
Capriccio Italico, il nuovo CD di Antonio D'Alessandro | Salvador Cortez Endorser
Valmusic Next Srl, Mario Di Peco
Ciao, ci sono news dalla Community: il nostro endorser  Antonio D'Alessandro ha pubblicato da poco un nuovo CD, Capriccio Italico: una raccolta di pezzi scritti da compositori italiani, un viaggio tra Novecento e i nostri giorni.

Antonio D'Alessandro, chitarrista classico

Antonio D'Alessandro è un Salvador Cortez Artist, classe 1977, nasce a S. Giovanni Rotondo, in Puglia dove apprende le prime nozioni di chitarra presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, prosegue poi gli studi con il M° Giulio Tampalini sotto la cui guida si diploma brillantemente al conservatorio Lucio Campiani di Mantova.

Ha seguito master tenute dai maestri Alirio Diaz, Luigi Biscaldi e Angelo Gilardino sotto la cui guida frequenta dal 2005 al 2009 il Corso Superiore di Perfezionamento di Chitarra, Vercelli.


Direzione artistica e promozione

Al costante impegno ad approfondire il repertorio delle sei corde unisce il lavoro di coordinatore e promotore di eventi culturali per conto dell’Accademia della Chitarra di Brescia, fondata nel 2004 con il M° Giulio Tampalini, con la casa editrice indipendente Edizioni Diffusioni Arte promotrice dell’evento Mille chitarre in piazza. Nel 2014 il Comitato Scientifico del Convegno Internazionale di Chitarra Michele Pittaluga gli conferisce la Chitarra d’Oro per l’intensa attività di coordinatore e direzione artistica di eventi legati al mondo della chitarra. Dal 2015 collabora nella direzione artistica del Concorso Internazionale Diapason d’Oro e della rassegna Pordenone Music Festival a Pordenone. Nel 2016 è stato il direttore artistico del Concorso Nazionale per Giovani Musicisti Città di Cremona nell’ambito del Cremona Musica International Exhibition e nel 2014 e 2019 del Concorso Nazionale La Chitarra Volante, evento legato al metodo di chitarra del Mº Vito Nicola Paradiso edito da Curci-Milano. Dal 2018 è uno dei docenti dell’Italian Guitar Campus, il più importante corso estivo di formazione e specializzazione chitarristica in Italia.
 

Discografia

 
  • 2010, il suo primo CD da solista edito con Diffusione Arte con opere di F. Tàrrega, E. Granados e F. Moreno-Torroba
  • 2011, Barcollo ma non crollo… Live
  • un CD di musica pop con la band Isaia & l’Orchestra di Radio Clochard dal titolo Lo spacciatore di serenate
  • 2013, La Muerte del Angel con il violinista Stefano Zeni
  • 2015, Belli dentro, fuori legge
  • 2020, Capriccio Italico edito con DotGuitar
 

Capriccio Italico, racconto del nuovo CD, traccia per traccia

 

L’esplorazione del repertorio chitarristico tricolore del disco prende le mosse dalla Tonadilla “Sul nome di Andrés Segovia” op. 170 di Mario Castelnuovo-Tedesco. Da sottolineare che l’incisione proposta è tratta, in prima assoluta, dal manoscritto originale recentemente pubblicato da Ricordi nella revisione di Frédéric Zigante.

Segue il Notturno di Franco Margola, compositore che ha dedicato alla chitarra una significativa parte della sua produzione.

Scritto nel 1971, originariamente intitolato “Improvvisazione”, cambiò titolo su richiesta dell’editore Zanibon, e fu pubblicata in una versione lievemente ridotta rispetto a quella originale qui proposta per la prima volta. Discepolo di Margola, Giancarlo Facchinetti schizza nel 1982, al tavolo di un'osteria bresciana, tre brevi miniature per chitarra: preludio, notturno e "pezzo anche troppo breve".

L'intento goliardico e l'estemporaneità dei pezzi non devono trarre in inganno: la semplicità della scrittura non scivola mai nella banalità e anzi, nei gesti ripetuti e nell’assorto melodizzare del notturno centrale, si tinge di ipnotica malia.

Allievo di Facchinetti, e quindi rappresentante della terza generazione di compositori bresciani presenti sul disco, Tommaso Ziliani è autore del Piccolo studio amoroso “I grifoni”, che fa parte della raccolta Quattro studi pindarici completata tra il 2005 e il 2006.

Scritto in modo frigio, il brano combina strutture accordali complesse e movenze di danza, richiedendo all’interprete anche di esplodere in gioiosi “Oè!” a voce alta, esaltati dal battito del pollice sulla cassa. Da Brescia a Bergamo: bergamasco è il compositore Giovanni Podera, così come Benvenuto Terzi, grande didatta cui è dedicato il suo omaggio chitarristico. Una pagina breve, che vive del contrasto tra il tema fluido che, dopo la sequenza introduttiva, apre e chiude il brano nel segno di una disinvolta cantabilità, e il Lento e pensoso centrale, parentesi di meditazione e ricerca sul suono.

Monet, Gauguin e Toulouse-Latrec ispirano le Impressioni parigine del cuneese Giorgio Signorile, acquerelli musicali di schietta immediatezza, in cui vibrano colori, profumi e voci della Ville Lumière, mentre esuberante e divertito è il brano che dà il titolo al disco, Capriccio italico, firmato dal pugliese Vito Nicola Paradiso.

Si torna a Brescia con Come l’acqua che scorre di Mauro Montalbetti, scritto nel 1997 per Giulio Tampalini, un lavoro denso, che riflette uno studio del suono e la volontà di esplorare nuove possibilità espressive delle sei corde, alternando momenti quasi statici di pura contemplazione a sezioni più mosse e persino frenetiche, sfruttando una gamma sonora che spazia da lampi in fortissimo a mormorii inudibili.

Un linguaggio antitetico all’ermetismo di Montalbetti si trova nello Studio n. 4 “Anita” di Giorgio Mirto, pagina solare, quasi ingenua, che pure dietro la felice vena melodica e l’andamento morbido manifesta controllo tecnico ed equilibrio espressivo. Chiude il disco un altro autore bresciano, il più giovane, Isaia Mori, che con Pioggia sottile trova un punto d’intersezione tra studio e canzone, dipanando una melodia fresca e poetica che si tiene lontana da pensieri inquieti.

La chitarra consigliata dal maestro Antonio D'Alessandro

Il maestro Antonio D'Alessandro consiglia la Salvador Cortez CC-50, rivediamone le caratteristiche principali che la rendono lo strumento perfetto per iniziare a suonare:

  • la tavola armonica è in cedro massello canadese mentre fondo e fasce sono in palissandro
  • il suono è caldo, definito, potente e ricco di dinamiche
  • l'attacco tra il manico e corpo della chitarra è di tipo spagnolo, ciò favorisce la trasmissione delle vibrazioni tra il manico e il corpo
  • il truss-rod a doppia azione ti consente di regolare l’action della chitarra in modo semplice e veloce
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Cerchi dei video in cui poter ascoltare la Salvador Cortez CC-50?
 
Antonio D'Alessandro ne ha registrati due per la nostra community:




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