La mia Storia
Perché faccio il musicista? Amo la musica; mi piace scoprire cose nuove, amo imparare. Amo trasformare un mio sentire in performance, mi piace muovere negli altri percezioni nuove. Credo che l’insegnante apra delle porte e che aiuti l’allievo a sviluppare un pensiero attraverso la musica che gli permetterà di esprimersi fino in fondo. Devo molto a tutti i maestri che ho incontrato ma voglio ricordare il compositore Fausto Razzi di cui ricordo le splendide lezioni su Schumann e Bach e a cui devo un approccio di tipo compositivo alla partitura. Tanto studio, dischi e CD, i Concorsi, la Musica Contemporanea, gli incontri con i compositori, la costante ricerca di un repertorio universalmente noto, è tutto su internet; quello che mi interessa dire qui è che tutta la mia attività, come interprete e come docente mira ad unire il pensiero, il sentire e il gesto, in quel particolare modo di vedere il mondo che chiamiamo “essere musicista”.
Perchè ho scelto Salvador Cortez
Nella storia di qualunque studente di chitarra arriva sempre il momento in cui le richieste musicali del suo repertorio e del suo percorso si fanno raffinate, pressanti e ineludibili… conseguentemente diventa imprescindibile avere uno strumento che sappia rispondere a queste nuove esigenze: non avevo mai trovato una chitarra classica che avesse possibilità espressive così raffinate in termini di ricerca del suono e risposta alle varie sollecitazioni che non dovesse essere necessariamente una chitarra dai costi proibitivi per un chitarrista che cominci a cercare seriamente una propria espressività. Le chitarre classiche Salvador Cortez invece raggiungono lo scopo alla perfezione, fra l’altro con un’estetica che mi ha convinto da subito. È un’azienda che lavora molto seriamente, con l’idea di un percorso chiaro e strutturato, per questo ho voluto iniziare una collaborazione con il brand.